Auschwitz: per non dimenticare

Ho pensato molto a come scrivere questo post: innanzitutto ho deciso di staccare l’articolo dalla guida su Cracovia. Sembrerà strano, ma non riuscivo a collocarlo da nessuna parte: mi sembrava irrispettoso scrivere di cibo, di case colorate e di cosa vedere e poi improvvisamente parlare di Auschwitz.

Forse sarò io ma vi sto per parlare di una delle esperienze più assurde e angoscianti della mia vita, ma fondamentali secondo me per capire davvero la pagina più triste della storia.

Non ve la segnalo come una gita o “escursione di piacere”. Questo è il cimitero più grande del mondo e no, non è una visita per tutti.

Si trova a circa 70km da Cracovia e comprende 2 zone:

Auschwitz I e Auschwitz II – Birkenau.

Entrambi sono gratis, ma possono essere visitati sono con una guida, giusto per evitare che la gente vada a zonzo. Ho prenotato una visita guidata in italiano + bus andata e ritorno dal centro di Cracovia: soluzione comoda e semplice.

Vi lascio il link.

Spero che troviate Vladimir come guida, un uomo gentile ed estremamente coinvolgente. La visita dura 4 ore e ripeto, non è per tutti.

Se siete lontanamente simili a me ci saranno parecchi cose che vi daranno fastidio, quindi vi anticipo qua …magari riuscirete e sbollire prima di essere li. Tante scolaresche in gita che sembravano far Pasquetta. Selfie come se non ci fosse un domani davanti a forni crematori o sui binari, accanimento fotografico ovunque.

Non è da me giudicare, ma il buon senso non sembra far parte della personalità di tutti.

Vi incollo quello che ho scritto sotto la mia foto postata su Instagram, ancora con le lacrime agli occhi, nel pieno del boom emotivo.

“Stop ⚪️ …questa è stata l’unica foto che ho deciso di fare oggi, fuori il campo di concentramento. Per la prima volta non ho sentito la necessità di documentare ed immortalare ogni cosa: non potevo. Ho spento il cell e per 3 ore sono stata logorata dall’ansia, dall’angoscia e da sentimenti che non riesco ancora a spiegare. Sapevo di voler vedere Auschwitz nel momento in cui ho scoperto da piccola dell’olocausto. Dovevo vederlo. Dovevo. Perché quello che ho riservato oggi ai miei occhi lo sa solo il mio cuore, perché una cosa è pensarlo, studiarlo, immaginarlo …una cosa è vedere ogni cosa, toccare con mano. Così concreto, così vero. Non si può spiegare, non posso …non voglio. #arbeitmachtfrei”

 


 

Info utili

⁃ NON ho fatto foto, non mi sembrava proprio il caso. Potete farle, ma in alcuni punti è proibito.

⁃ Vestitevi pesanti e scarpe comode, gran parte della visita è all’aperto.

⁃ Non è consigliabile per i bambini, ma ovviamente sta ai genitori scegliere.

⁃ Si puó entrare solo con borse estremamente piccole e niente cibo ( ci sono i controlli ferrei all’entrata ).

⁃ Il viaggio in bus è di circa 2 ore complessive A/R